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Cute Demon Crashers! [recensione]


Visto che ormai giravo per i meandri di itch.io ho deciso di vedere che altro c’era e mi sono imbattuta in questa brevissima visual novel gratuita di un nuovo sviluppatore che non ha altro all’attivo.
Un po’ come l’altra volta ho deciso di giocarla sapendo ben poco, praticamente solo ciò che era scritto nella pagina della visual novel stessa sommata a una scorsa veloce al tumblr dello sviluppatore (quanto bastava per vedere che stanno lavorando al “sequel” e hanno grandi piani per esso)
Cute Demon Crashers si presenta come una visual novel molto curata, con una interfaccia molto customizzata anche se palesemente RenPy, una grafica generalmente molto colorata e carina e una quantità di animazioni davvero impressionante, soprattutto a fronte del fatto che è gratuita.
È davvero molto raro trovare una visual novel indie con delle animazioni e qui è un continuo: cuoricini volanti, personaggi che piangono a dirotto e tremano, ecc… questo ogni tanto genera qualche lag, soprattutto se come me settate i testi come immediati, ma è comunque una nota di merito allo sviluppatore.

In breve...
La trama è alquanto semplice e ogni route dura circa una mezzoretta.
La protagonista, nome di default Claire (ma si può cambiare), è a casa da sola a leggersi l’equivalente di un Harmony mentre cerca di ignorare i messaggi delle amichette, nella chat di gruppo, tutte a spassarsela col ragazzo o a caccia di esso.
Questo suo struggersi e tormentarsi per l’inesistente romanticismo della sua vita attira l’attenzione di una succube che pensa bene di piombarle in casa accompagnata da altri 3 incubi.
Il gioco ha quindi 4 route, di cui una yuri, e volendo un finale “bad” oltre a un paio di variazioni sul tema per ogni personaggio (dipende cosa si intende di preciso con “finale”)
Dopo il prologo, in cui la protagonista prende bene la cosa di avere dei “demoni” per casa semplicemente perché pensa di star sognando, la nostra eroina potrà passare del tempo con chi vuole e alla fine potrà scegliere con quale dei 4 provare a perdere la verginità.
L’obbiettivo della visual novel è palese fin dal principio, o per lo meno fin dai primi dialoghi coi vari “demoni”: non fare la scema e non darla a un’imbecille.
Non si sviluppa un vero e proprio rapporto tra i vari personaggi per motivi di tempistiche dei lavori (vedi sotto) ma l’illusione funziona comunque proprio perché il cast è composto da “demoni” che sono lì solo a caccia di energia; passando del tempo con loro la protagonista si fa un po’ un’idea di come siano fatti caratterialmente, sono tutti molto basilari (quasi degli archetipi).
I personaggi sono parzialmente doppiati, il che il più delle volte non ha senso perché sono davvero pochi i suoni che vengono ripetuti per cui se dovevano registrare praticamente qualcosa per ogni linea tanto valeva dirla tutta… A quanto ho capito però è una cosa venuta dopo per merito dei fan che si sono prodigati per fare questo semi-dub (e spinto il team a pensare a un dub completo per il gioco successivo –la ricetta per un disastro); e in generale anche la colonna sonora fa il suo lavoro, senza lode e senza infamia.

NaNoRenO?
Essendo stata pensata per la NaNoRenO 2015 (per cui, sì, il gioco ha qualche annetto) è una visual novel molto breve e molto semplice come struttura: 2 giorni (il che significa 3 slot tempo) e un finale che varia a seconda delle scelte fatte negli ultimi minuti ed, eventualmente, di quanto tempo avete passato a conoscere il partner.
La NaNoRenO è una sorta di competizione tra sviluppatori di visual novel e il compito è creare dal nulla qualcosa di funzionante nel giro di un mese (si inizia il 1 Marzo e si consegna entro il 31); per dirne una anche Cupid, altra visual novel gratuita che non mi dispiace (presente anche su steam), è nata per la NanoRenO 2015.
Non è nulla di particolarmente elaborato e non ci sono premi, è più una cosa che la community inglese fa internamente ed è legata a doppio filo con RenPy > vien da se che molti dei partecipanti propongono demo o versioni “alpha” di futuri giochi, è un modo come un altro di farsi pubblicità.
Ci finisce dentro anche un sacco di robaccia, tipo giochi imbecilli e/o che palesemente violano copyright e vengono abbattuti prontamente (tipo uno su Resident Evil del NanoRenO 2017), ma è un buon punto di partenza per scoprire giochi gratuiti e carini, che magari ti fanno conoscere sviluppatori decenti nel marasma che è la community RenPy.

Due parole in più~
Andando più nello specifico, come accennavo, le meccaniche sono molto semplici ma mostrano comunque la capacità (o per lo meno la conoscenza) da parte del team di tutte le meccaniche di base del genere.
Abbiamo sezioni a scelta multipla, anche se tendenzialmente la scelta giusta è sempre la prima, e anche un minimo di dating simulator con i personaggi che sono evidenziabili in varie stanze della casa (anche se si muovono poco o nulla, per cui l’aver usato la mappa serve a ben poco) ma non c’è alcuna barra dell’affinità o simili, anche perché è alquanto inutile visto che il parlare coi personaggi, prima delle scelte finali, è giusto un modo per caratterizzarli un minimo e allungare il brodo –sono un po’ critica, ma sono proprio delle macchiette.
Dopo aver scelto con quale demone passare la notte, e aver salutato gli altri, la struttura è più o meno sempre la stessa: una parte di “preparazione” più o meno romantica, in cui potete scegliere cosa fare o skipparla e andare subito al sodo; poi la scena di sesso con tanto di CG completo e qualche scelta anche lì.
Generalmente il “pre” è illustrato con gradevoli lineart a gradiente e la gallery si completa scegliendo tutte le opzioni disponibili escluso ovviamente il “ora basta”.
Altra cosa carina, e alquanto originale, durante queste scene potrete stoppare in qualsiasi momento il partner (della serie: mi hai rotto con questa melassa, ‘niamo al sodo) e nel menù c’è modo di bloccare le scene R-18, anche se a quel punto mi domando cosa resti *eheh*.

Le 4 route
Concludo con un breve excursus sui 4 possibili partner, come al solito in ordine di “completamento” personale.

Mirari è la succube che scatena il tutto, è lei che avverte “l’odore” della protagonista e apre il portale per tutti quanti; inutile dirlo è ovviamente la bionda in abiti succinti.
Passerà il suo tempo in giardino ad annaffiare le piante, cosa di cui la protagonista si era completamente dimenticata (nonostante la nota del padre), dandole anche una bella iniezione di autostima per convincerla che non deve cambiare per il suo uomo e se deve farlo per forza vuol dire che non la ama.
Scegliendo lei la protagonsita potrà indulgere in un po’ di massaggi e palpatine in un bell’ambiente romantico con luci soffuse e candele.
Dopo questa notte di passione la protagonista penserà ancora alla sua succube e un giorno se la ritroverà davanti, vestita “normale”, con un dono molto romantico e personale (un fiore demoniaco che rilascia tipo lucciole, che anche Mirari ha).
Insomma Mirari è di fatto la sorellona buona e accondiscendente, che però infila le mani nella mutandine della sorella XD

Akki, quello in rosso (sia capelli che vestiti), è il piccolino del gruppo, un incubo vergine e per questo praticamente privo di poteri, inoltre essendo giovane è un po’ imbranato che scatta ogni volta che qualcuno parla di lui.
Passerà il suo tempo in salotto a giocare coi videogame insieme alla protagonista (se il mostro delle microtransazioni lo permette), e smaniando per una pizza anche se non capisce bene la “magia” della consegna a casa.
Scegliendo lui, il prode incubo partirà in quarta e sparirà in camera con la protagonista… per poi piantarsi subito per cui toccherà alla ragazza rimboccarsi le maniche per far succedere la “magia” che, per lo meno per Akki, sarà molto rapida XD
Dopo questa notte di passione la protagonista penserà ancora a lui e un giorno se la ritroverà davanti, vestito “normale” (ha imparato un incantesimo per camuffarsi da umano, suppongo valga per tutti) che le dice che in realtà si possono vedere quando le pare.
È una sorta di fratellino minore… anzi diciamo amico d’infanzia che, per di più, si ritrova ad avere le stesse insicurezze della protagonista (anzi, vista la nomea della sua razza per lui è pure peggio) per cui è quel classico primo amore impacciato da telefilm.

Kael, quello un po’ egizio (tecnicamente il suo colore sarebbe il blu), è il più bravo nelle faccende di casa del gruppo (dal cucinare al pulire) e fa un po’ le veci di Mirari in casa, ovvero legge le note lasciate dai genitori ed esegue i compiti che la pigra protagonista non ha fatto.
Con lui la protagonista parlerà del fatto che è un po’ giù di corda, l’università non è poi quella grande avventura che si aspettava e la situazione attuale (4ever alone) non aiuta; lui cercherà di tirarla su di morale e farle muovere il culo, oltre a farle capire che nessuno di loro sta fingendo solo per finire nelle sue grazie e che è sempre meglio essere onesti e sinceri col prossimo (dicendole anche che gli incubi “nascono” così come sono e per questo sono affascinati dal concetto di famiglia degli umani e che è stato lui a dare vita allo strano gruppetto di amici/famiglia).
Scegliendo lui gli altri se ne andranno e le spiegherà che non c’è davvero bisogno del preservativo ma se lo vuole basta chiedere (sempre meglio che con Akki in cui la protagonista si limitava a dire “bah, who cares, pijo la pillola!” anche se questa differenza di vedute mina un po’ la missione del gioco...)
Kael andrà secondo i ritmi dettati dalla protagonista, dolce e accomodante fino a l’estremo e non farà la figuraccia di Akki.
Dopo la protagonista si “spigrerà” un minimo e se la ritroverà davanti, vestito “normale” e col calzino sporco che lei aveva lanciato a suo tempo dentro il portale per controllare che fosse vero, e dopo qualche battutina lo inviterà da lei.
Verrebbe da dire che è una sorta di fratello maggiore, ma in realtà è più il prototipo della mamma chioccia sommata al ragazzo ideale… ma tendenzialmente più mamma chioccia XD
In realtà questo suo dualismo a volte mette in campo dei dialoghi che non mi fanno impazzire.

Orias, ultimo ma non ultimo (?) è un patito del tè che metterebbe anche a repentaglio la sua vita per le foglie che desidera (chiedete a Kael) e che, praticamente dopo 2 battute del primo dialogo che ha in solitaria con la protagonista…le dirà che è un patito di bondage (e lei gli sputerà il tè in faccia XD)
Dopo la figuraccia la protagonista deciderà di studiare storia in camera…e ovviamente poco dopo entra un demone che, oltre al bondage, sa solo parlere delle epoche storiche in cui ha vissuto per cui capite dove va a parare (mi hanno persa appena hanno parlato di rivoluzione francese, la mia mente è andata a Innocent *cof cof*)
Orias ammetterà anche che era da tanto che non passava tempo con un umano, oltre l’atto vero e proprio, perché in passato era molto legato ai suoi partner ma si è accorto di fare peggio che meglio perché in quanto incubo non riesce a comprendere i sentimenti umani appieno.
Scegliendo lui la situazione non sarà così catastrofica, anzi è felice di essere stato scelto nonostante il suo “passatempo”, e comunque non si spingerà troppo in là con la protagonista.
Dopo la ragazza se lo troverà davanti per strada, pronto a regalarle un nuovo tè e qualche futura sessione, mentre la protagonista risponderà con qualche proposta piccante.
Orias è l’unico ad avere un po’ di pepe, tra stupidaggini storiche, relazioni omosessuali passate e tendenze sadomaso; resta una variazione sul tema “troppo buono per essere vero” di questo gioco, ma almeno per un attimo mi ha dato il brivido di… aspettarmi di più -.-

C’è poi la possibilità di non scegliere nessuno, perché la protagonista sente di non conoscere o fidarsi abbastanza di nessuno dei 4 che quindi torneranno a casa a bocca asciutta dopo una partita a Mario Kart.

Conclusioni:
È decisamente una piccola gemma, è fatto bene tutto sommato e ha anche un life motive chiaro e ben realizzato.
Non è troppo stucchevole o sopra le righe, diciamo che sono “prime esperienze” che possono capitare, il problema sono più che altro io che non ho una fibra di tenero romanticismo in me XD
Penso si capisca anche guardando che genere di manga traduco e certi commentacci che scrivo  in questo genere di recensioni.
Alla fine la “route yuri” mi ha un po’ delusa, è quella più castrata di tutte soprattutto nell’ultima parte e visto che Mirari è un po' la donna-copertina mi aspettavo di meglio (d'altro canto Mirari e Akki sono le uniche due route che hanno completato per la sfida, per cui sono state fatte più di fretta rispetto alle altre).
In realtà rileggendo, prima di postare, mi è venuto il dubbio che alcune cose non siano chiare… per dirne una non è vero che il non passare del tempo con chi scegli non cambia nulla, variano alcuni dialoghi (ma le scene “hot” restano intoccate) e il finale, in cui semplicemente la protagonista si sveglierà la mattina dopo trovando una nota di saluto con tanto di formula di evocazione (che per assurdo è la parte col doppiaggio più lungo dell’intero gioco) invece della scenetta romantica per strada in abiti normali.
In realtà c’è da dire che, anche se si presenta tutto colorato e puccioso, è più spinto di qualcosa come invece Wilder, che sembra invece il più “brutale” tra i due XD

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