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Amnesia: Memories [Recensione]

Le mie peripezie con Amensia iniziarono tanto tempo fa, era l’estate del 2011 e rimasi “sconvolta” nello scoprire che non era il solito Otomate...
Come ho già accennato in precedenza ho una buona conoscenza dei giochi Otomate perché li fanno con lo stampino più che per il fatto che ne facevano almeno 3 per mese, figuriamoci se era per la qualità (alcuni giochi sono moooolto noiosi) e Amnesia mi lasciò spiazzata perché, appunto, non era fatto con lo stampino.

Non sbagliamoci i giochi Quinrose, soprattutto quelli che prendono molto in prestito dagli RPG, sono moooolto più complicati di Amnesia, ma comunque dopo poco desistetti perché non riuscivo a godermelo.
Le differenze, invero, sono abbastanza blande:
- rispetto a gran parte degli otome Otomate non c’è un lungo prologo (o una serie di capitoli) in comune con tutti i personaggi e dopo la route di quello più affezionato, ma si sceglie il proprio beniamino subito insieme allo “stato del mondo” (quindi sono praticamente 5 giochi slegati tra loro)
- non c’è un unica statistica ma 4 (in molti casi sono solo 3) e quindi le risposte che date non sono solo corrette o sbagliate, bianche o nere > a conti fatti non modifica più di tanto il gameplay ma lo complicava quanto basta per far dannare qualcuno che non sapeva bene il giapponese...

Una volta usciti dal menù principale si sceglie (alla cieca se è la prima partita che fate) il proprio ragazzo e, soprattutto, lo stato del mondo.
A differenza degli altri otome scegliere un ragazzo non mostra una mera variante della storia ma ognuno dei mondi che ci vengono proposti da Orion è diverso dall’altro e, visto che la protagonista soffre di Amnesia, le informazioni che ricaveremo nel corso della storia potrebbero essere differenti, senza contare che talvolta potreste ritrovarvi con un bagaglio di conoscenze davvero ridotto!
Esempio spicciolo: se iniziate con Toma, il “classicissimo” amico d’infanzia, arrivando al finale vi verrà spiegato il perché di quanto vi è successo ma, di fatto, il perno della discordia (il povero Ikki) non saprete nemmeno chi diavolo sia (ovviamente a patto che non abbiate giocato gli altri mondi) quindi vi limiterete a sapere che ha un fanclub di imbecilli e basta...
Questo perché il caro Toma praticamente non vi lascerà un attimo di respiro e quindi scoprirete poco o nulla sugli altri personaggi (diciamo che un buon 90% del cast non viene nemmeno presentato e ha al massimo una battuta nel finale più lungo)

Una volta tanto i ragazzi non sono stereotipati, o almeno non eccessivamente perché è palese che si fanno agli stilemmi del genere ma fortunatamente le apparenze ingannino (Orion fa bene a dirvi di non fidarvi di nessuno)
Inoltre è diverso anche il motore base del gioco: non è la goffa protagonista che cerca di conquistare il suo lui in tutti i modi, in questo caso cerca di capire e ricordare mentre l’altro farà di tutto per convincerla che è il ragazzo adatto a lei > in un certo senso c’è una sorta di ribaltamento, la protagonista resta la solita imbecille di sempre (soprattutto se volete esser certi di avere il finale buono dovrete ignorare il buon senso spesso e volentieri XD) ma il gioco non è permeato della solita stucchevole melassa romantica, anzi in certi punti angoscia non poco.

I disegni sono belli, ancor più di quanto non fossero per PSP (anche se le sue origini old gen si notato in alcuni zoom un po’ troppo sgranati e simili) e i CG, per certi versi, spesso sfigurano rispetto ai figurini... ma che ci possiamo fare?
Il comparto audio è eccellente, la colonna sonora non è invasiva e piacevole e beh... i doppiatori sono di tutto rispetto XD (ovviamente l’audio è full JP e basta)

Una partita prende mediamente 10h, in cui probabilmente farete una brutta fine visto che i finali “brutti” sono al pari della somma dei “normali+buoni”.
In aggiunta ci sono le “Memorie”, si tratta di una breve scenetta in più ambientata nel punto di svolta col vostro lui narrata dal suo punto di vista -sinceramente sono troppo stucchevoli per i miei gusti.
Come quasi sempre ci sono un po’ di minigiochi (sasso, carta, forbici e affini) giusto per riempire lo spazio e le brevi novel aggiuntive che si sbloccano facendo tutti i finali buoni.

Come sempre c’è la “route del cattivo” da sbloccare, Kazama insegna, anche se in questo caso non si tratta di una storiella breve ma del picco massimo raggiungibile da questo gioco.
La “route da sbloccare” è un classico della Otomate e solitamente era quella a cui puntavo maggiormente anche se, come nel caso di Kazama, spesso si trattava di route brevissime rispetto alle altre.
La route da sbloccare di solito risulta la più interessante perché è ambientata da tutt’altra parte e non è limitata dal solito circolo di conoscenze che invece capita con gli altri personaggi (harem style), nel caso di Amnesia è in assoluto la più angosciante di tutte e vi farà quasi sentir male per aver fatto gli altri finali *cry*

Per questo gioco ho seguito l’ordine inverso perché ricordavo un minimo com’era dai tempi della PSP e perché, si sà, io odio sempre il pairing principale o, in questo caso, l’uomo copertina XD
Quindi ho fatto Toma > Kent > Ikki > Shin > Ukyo e andrò a commentarli così!

Toma
Per quanto sia in assoluto il più grande imbecille psicopatico della storia degli otome resta pur sempre il mio preferito *cof cof*
Il problema della sua route, come già accennato, è che il ragazzo non vi lascerà modo di esplorare il mondo e quindi se lo fate per primo avrete due problemi: capirete poco del finale e gli altri ragazzi vi deluderanno perché troppo “normali”.
È vero che non bisogna fidarsi, come Orin ribadisce ad ogni inizio, ma il tris di mammolette fa un baffo a Toma! Risultando così deludenti al confronto.

Toma si presenta come il solito amico d’infanzia col complesso del fratello maggiore e vedendovi svenire vi porterà dritte in ospedale.
Una volta tornate a casa sarà una sequela di cose strane che non tornano (come la batteria del portatile che non si trova o la cassetta della posta vandalizzata), e  alla fine Toma vi obbligherà a venire a stare da lui visti i continui attentati alla vostra vita.
Qui le cose non miglioreranno affatto perché, è vero che nessuno proverà più a spingervi di sotto a un treno, ma di fatto sarete prigioniere in casa e afflitte da narcolessia finché non mangerete la foglia (ovvero Toma vi droga) e la situazione degenererà nonostante l’intervento di Shin.
Passerete metà della storia chiuse in gabbia a cercare di uscirne e quando ci riuscirete tenterete di non farvi beccare (e via via scoprirete altarini sempre peggiori sulla vostra presunta ex-vita)
Alla fine, se scampate alle (invero poche) morti e sarete abbastanza masochiste da accettare Toma per lo psicopatico che è, scoprirete che l’avete ignorato per mesi nel disperato tentativo di far crescere l’attesa e non venir respinte quando finalmente vi sareste dichiarate (logica da otome) e scoprire anche che Toma per tutta la route cercava un modo di togliere di mezzo le fan di Ikki che vi molestavano.
Altrimenti, se non siete abbastanza masochiste, vi terrà in gabbia a vita finché non diventerete nient’altro che una bambola priva di emozioni *urrà*
Adoro quest’ultimo perché adoro i peggio finali, sinceramente per raggiungere quello buono si deve essere troppo celebrolese XD

Kent
Sì, in giapponese dicono davvero “Kento” :P (troppo lunga da spiegare)
Kent, nel magico quadrifoglioso mondo, è il vostro attuale “ragazzo”, una pertica incapace di comunicare tant’è che inizialmente non capirete se davvero state insieme: i suoi messaggi sono glaciali, quando passeggiate va così veloce che non riuscita a starli dietro, quando ci parlate non vi capite e lui non fa che lamentarsi di quanto foste fastidiosa... per di più a fine mese sembra che partirà per studiare all’estero in barba al vostro presunto amore.
Frequenta l’università e vi ha fatto da insegnante di supporto per matematica e tutt’ora vi propina test a tradimento (che stranamente ho azzeccato quasi completamente clickando a caso, viva la statistica!)
Quando farete un salto all’università in cui si sta laureando incontrerete Ikki, che ci proverà con voi inutilmente e di continuo scatenando assurde reazioni di gelosia da parte del vostro improbabile boyfriend.
Nei giorni migliorerete sul lavoro e nei rapporti con gli altri tanto da risolvere lentamente tutte le incomprensioni e passerete qualche attimo melassoso con lui (come il mesiversario, l’hanabi, una uscita di gruppo in piscina e una cena in famiglia) finché alla fine vi dirà di aver capito cosa non va in voi e quando confesserete la verità si sforzerà di credere davvero che Orion esista.

Se siete abbastanza innamorati Kent pianterà in asso la presenzatione e scapperà da voi in ospedale, vi chiederà di sposarlo e farà di tutto per farvi venire a Londra da lui (con tanto di scena finale col solito inglese comico).
Altrimenti chiederà a Ikki di sostituirlo per un po’ e farà una capatina a vedere come state per poi tornare di là, e nel finale vi lascerete tra le lacrime il giorno della sua partenza! Ovviamente... salvo che morte non sopraggiunga prima XD (l’ultima morte possibile è infatti che Kent non venga a farvi visita e il caro Ukyo vi butta di sotto dal terrazzo dell’ospedale > sì, la sensazione di deja-vù è comprensibilissima)
Come route non è male, forse un po’ noiosa pessur con qualche idea originale (come i test di matematica), ma come dicevo prima: i pazzi psicotici vincono a mani basse per me >.<

Ikki
Ci terrei a specificare una cosa: il fatto che abbia usato spesso Ikki come prestavolto non vuol dire che ami il personaggio stesso; il motivo per cui le screen di Ikki sono della versione PSP è perché mi sono completamente dimenticata di farle su PSV *cof cof*

La route di Ikki è divertente ma il suo scopo principale è introdurre in maniera più evidente la storia delle divinità e dei desideri che vi si ritorcono contro.
Ikki è uno studente normale, un collega al bar, ma il suo sguardo riesce ad ammaliare qualsiasi essere di sesso femminile per cui ha un fanclub di psicopatiche che più o meno tendono sempre ad ammazzarvi *urrà!* (dopo Ukyo sono probabilmente il maggior fattore di morti della protagonista)

Nel mondo di Picche blu a striscine sarete la sua ragazza, ma all’inizio non capirete se per davvero o per scherzo perché di fatto continua a mettere avanti le fan ma visto che poi fa i salti mortali per venire da voi lo perdonerete, più o meno.
Tutta la route è basata su questo dualismo: l’Ikki playboy vs il ragazzo dei sogni (solo io mi sono chiesta come faccia a seguire dei ritmi simili senza morire di stanchezza?)
A lungo andare capirete che si è avvicinato a voi principalmente perché il suo sguardo maledetto non ha effetto, il che di certo non depone a favore del “vero amore”, e che si comporta così (compreso il limite dei 3 mesi) per evitare che Rika & Co vi ammazzino > con scarsi risultati in realtà.
Scoprirete anche che, oltre ai limiti che si è imposto Ikki stesso, a fine Agosto dovrete trasferirvi perché vostro padre (che appare giusto qui ed è un puttaniere assurdo –al pari di Ikki) non intende continuare a pagarvi l’appartamento e quindi dovrete partire.

Alla fine Ikki capirà che gran parte delle sue sfortune sono attribuibili a Rika e, soprattutto, anche se i 3 mesi sono passati non intende lasciarvi aggiungendo poi un pizzico di aiuto da parte di Shin l’allegra coppia riesce a scampare al linciaggio e dopo a convincere papino a lasciarli vivere insieme; nel finale “ti amo ma non troppo” i due si separano e la cara protagonista andrà a vivere dai suoi.
Generalmente non è malvagia, diciamo che forse è la terza in classifica? Ikki è odioso quanto basta, depresso e alcolizzato quanto basta, però il fatto che io voglia strozzare Taniyama influisce pesantemente *cof cof* (è dura sentirlo su quella fighetta di Ikki, ridatemi Gunji o Durer!!)

Shin
Come già detto: io odio le coppie canon (anche se in questo caso non lo è davvero) e quindi sono già partita scettica.
Il fatto è che Shin non spicca nemmeno negli altri mondi e fin dal principio puzza lontano un miglio di amichetto d’infanzia con la cotta... mettetelo poi accanto a Toma e tanto vale dargli fuoco subito XD

La route di Shin è un po’ alla detective Conan: vi sveglierete in ospedale ferita e dopo un bacio del buongiorno dovrete vedervela con uno Shin scontroso che vi smaschera subito, il che rende questa route la più coerente (è impensabile che una con l’amnesia riesca ad andare a giro per un mese senza farsi beccare -.-)
Il problema di Shin, oltre al caratteraccio, è che viene considerato il primo sospetto per il vostro “incidente”.
Scoprirete che siete andati tutti in montagna e mentre eravate sola con lui siete volata giù per una scarpata, e fin qui va bene, ma il fatto è che qualcuno poco dopo ha anche tentato di fracassarvi la testa su una roccia *cof cof*

Quindi gran parte della route sarà indagare e scoprire la verità PRIMA che Shin venga formalmente arrestato, tornerete sul luogo dell’incidente e tutti daranno una mano per trovare delle prove (per quanto sia poco logico che tutti siano così ben disposti ad aiutare Shin), per di più durante la notte verrà attaccata anche Sawa generando un certo terrore.
Andando avanti capirete che il colpevole è sempre lui, il grande psicopatico Toma! Che questa volta vi ha trovata per primo ma nella confusione l’avete scambiato più e più volte per Shin e ha tentato di uccidervi in una scatto di ira *fufu*
I finali, morti a pare, si diramano a fine delle indagini: Shin prenderà da parte Toma e sarete voi l’ago della bilancia, se siete abbastanza affezionate a Shin ricorderete tutto e Toma si costituirà, altrimenti il vostro blocco mnemonico resterà lì e continuerete a vivere con ancora dei blackout e ricominciando da capo con Shin.

Non mi ha fatto impazzire, tutta la parte da detective in una visual novel simile ci sta come il cavolo a merenda, metà del cast è inutile (è vero che non vengono argomentati nemmeno nella route di Toma, ma almeno lì non li vedete proprio!)
Shin, Shin, Shin, non ci siamo proprio *scuote la testa*

Ukyo
Ukyo passa gran parte delle route ad uccidervi o comunque a fare lo psicopatico, quindi ero davvero interessata a sapere i risvolti della sua storia che preannunciava una spiegazione per tutte le cose strane che le route hanno in comune (Orion, il clima, lo psicotico che vi vuole morta, ecc...)
Non ha deluso le attese, anche se continuo ad avere un po’ di sentimenti contrastanti sul personaggio, resta di fatto che Amnesia è l’unico gioco che ti fa rimpiangere di aver conquistato tutto il cast *cof cof*

Il fatto è che la route di Ukyo per gran parte del tempo è un po’ noiosa, di fatto dovete sempre seguire i suoi suggerimenti o morite, ma sapete com’è? Se uno vi dice di non andare in quel posto, poi vi viene voglia di andarci XD
Morte scampata dopo morte resterete un po’ basite nel vedere Ukyo comportarsi come un idiota innamorato perso, un fotografo di professione dall’acconciatura improponibile... Dove diavolo è finito il mio psicopatico assassino!? Ridatemi Toma!! (uno dei bad end non preannunciati riguarda proprio Toma che uccide le fan di Ikki e vi rinchiude anche in questa role –ma era così telefonata da essere impossibile da scegliere XD)
Per fortuna dopo un paio di giorni, pieni zeppi di scelte da fare (probabilmente è la route con più scelte) troverete Ukyo che dorme in un parco e tenterà di strozzarvi, finalmente un po’ di pepe! E da lì in poi la storia si riprenderà un po’ perché, di fatto, se già a metà mese non siete innamorati persi il più delle volte restare da sole con Ukyo equivalerà a morire (invece di sbloccare qualche CG).
Metterete insieme tutti i pezzi e capirete che voi e Ukyo vi conoscete da tanto ma non vi siete visti per anni finché per caso, alcuni mesi prima, non vi siete rivisti e di fatto state insieme da circa metà Luglio... peccato che la protagonista muoia ad Agosto (esplode mezza università l’1 e resterete in coma fino al 25).

Nel mondo 'base' Ukyo è rimasto a disperarsi al vostro capezzale e ha espresso un desiderio della serie “non mi importa che ne sarà di me, ma salvala!” e così Nhil (il datore di lavoro di Orion, citato vagamente in precedenza) è disceso in lui e insieme anno iniziato a cercare il modo di salvarvi, ma di fatto non esiste un mondo in cui la protagonista e Ukyo possano coesistere: nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive (Suppy non citare Harry Potter!)
Mondo dopo mondo Ukyo, reso immortale da Nhil, doveva morire al posto vostro (collezionando così una certa esperienza in ambito mortifero) e alla fine è impazzito, sviluppando di fatto una seconda personalità che ha iniziato a uccidere le protagonista via via per non dover morire al posto suo o doverla comunque veder morire prima del 25.
Quello in cui vi trovate è l’ultimo mondo, Nhil è ormai senza poteri (e si scoprirà che il clima è strano proprio perché ha “riavvolto” il mondo base di Ukyo), ma di fatto se non c’è abbastanza amore nell’aria l’Ukyo malvagio vi ucciderà.
Se riuscite a sopravvivere, e vedere il fatidico giorno 26, avrete un ultima scelta da fare: perdonate o meno Ukyo per avervi di fatto uccisa infinite volte in nome del suo amore ormai deviato e se accettate Nhil lo curerà (visto che si è quasi ammazzato per non uccidere voi, ma di fatto alle 00:01 respirava ancora, rompe la “maledizione”) e vivrete felici e contenti.
Nel finale buono c’è anche un piccolo cameo delle due divinità che, per aver incasinato così il mondo umano, sono stati reincarnati in dei comuni umani che incontrerete per caso per strada.
Se non perdonate Ukyo vi svegliere in ospedale senza ricordare nulla di lui, a quanto pare l’unico a ricordarsi di Ukyo è Waka (il che dopo, inevitabilmente, vi spingerà a scoprire chi diavolo sia –ahimé non è in questo gioco la risposta) e vi metterete a piangere senza saperne il motivo.

La route di Ukyo è straziante, ci mette un po’ a partire ma poi vi sentirete delle zoccole per esservi fatte tutte le altre route mentre questo poveraccio vi guardava a distanza di sicurezza tubare con un altro invece che con lui.
Ukyo è di fatto il canon più impensabile di tutti, ma per quanto la sua sia una storia triste e contortamente bella il personaggio “al naturale” è un po’ troppo melenso per i miei gusti; apprezzo lo sforzo fatto ma il fotografo capellone, piagnucolante che ha sacrificato tutto per l’amata incontrata dopo tanto è un po’ troppo shojo per i miei gusti -.-
Beh, è pur sempre un otome... e la route di Ukyo resta la prima in classifica, ma dopo è inevitabile non pretenderne una col caro manager multidimensionale XD

In breve:
Amnesia è un buon otome, lo so che non sembra a leggere la recensione, ma lo è davvero! Per gli standard della otomate questo è una delle massime vette mai raggiunte, peccato che l’abbiano affossato con dei sequel che praticamente sono solo dei brevissimi fandisc che meritano giusto per i CG.
Il fatto è che Amnesia Crowd è l’unico degno di essere definito un vero sequel (il Later e il World non tanto), e aggiunge anche un nuovo personaggio, Luka (il fratello di Rika e di fatto un rivale senza una vera route personale) ma non è nulla di particolarmente imperdibile.
Amnesia non è male, è probabilmente il miglior Otomate per PSP arrivato da noi, anche se è arrivato in sordina, solo digital (almeno in europa) e nella versione PSV e PC > versione PC che pochi giorni fa era a 3€ su Steam :P
Per 3€ merita certamente, a prezzo pieno sullo Store non tanto (l’ho preso un paio di saldi fa, altro motivo per cui lo recensisco ora e non quando è uscito, stesso destino che capiterà alle ultime novel translated by Aksys)

L’anime mi dicono tutti che fa pena, la cosa non mi stupisce visto che sono solo 12 episodi, ma a quanto ho capito per una volta non hanno fatto una storia che non va da nessuna parte e censurata ma hanno fatto un minestrone, che di fatto rende la protagonista una zoccola, che poi va a finire più o meno con la route di Ukyo...
Fatto sta che l’anime l'tradotto in 30mila (anche gruppi che rispetto), è vecchio e col chara che già non mi ispira quindi passo volentieri il testimone XD

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