~Prefazione~
La cover del mio bellissimo vol 11! |
In realtà quando ho visto in fumetteria il pacco di fumetti scempi senza sovracopertina o un buon motivo per valere 4.30€ sono stata grata al genio che ha fatto l'iniziativa del primo mese a 1€, perché sinceramente quest'edizione non vale molto più.
Per valutare degnamente questa eresia avrei dovuto avere cartaceo il primo volume jappo purtroppo la mia esigua collezione inizia col 2 (XD) però mi sono munita di raw, qualcuno con la versione della Yen Press (da cui inizialmente pensavo derivasse l'italiana visto il nome) e le scan di 3 gruppi rispettivamente per l'Italiano, il Francese e l'Inglese.
Mi appresto quindi a valutare inizialmente l'edizione Panini prima come si pone graficamente, successivamente la traduzione a cui mi affianco a 2-3 povere anime perse (tra cui figura sempre la sfruttata Asu-chan) perché sinceramente il jappo non lo so, il francese uguale e del mio inglese non mi fiderei troppo.
Vorrei mettere in chiaro che questo è il mero lamento di una mezza fan che comunque il manga l'ha seguito il giusto e l'onesto se non da quando è spuntato Charles Grey (sia lodata la cover del volume 11 *vedi qui accanto*).
Vi è un motivo se il manga l'ho evitato, soprattutto all'inizio... sinceramente suppongo che chiunque concordi col fatto che i primi numeri, rispetto ai più recenti, sono un po' penosi...
Non so cosa pensasse la Toboso ma credo sia evidente fin dall'inizio (senza cadere in fan speculazioni) che sulle prime Kuroshitsuji doveva essere una cosa un po' differente, poi col tempo si è fortunatamente evoluta in una gran bella serie.
Preferisco l'anime (tralasciando la burrasca che può provocare parlare della season 2) perché era già una versione riveduta e corretta dei primi volumi (tralasciando l'Ash filler) e quindi niente stupidi inizi a suon di kung fu o videogiochi che sinceramente mi fanno venir voglia di chiudere il volume (sono personcina crudele, lo so~)
La Cover:
All'inizio credevo che l'edizione Panini non derivasse dal giapponese ma dall'inglese, e quindi dalla tradotta dalla versione Yen Press, solo che la grafica è differente e inoltre aprendo i volumi i suoni sono amabilmente in kanji (però ne parliamo dopo).Ecco a voi a confronto la cover Yen Press e Panini Comics, prese dai rispettivi siti:
la pagina b-n-r come doveva essere |
Le differenze sono evidenti, e ammetto che il logo italiano con rose e spine è anche più carino del simil Black Family o quel che è (anche perché le fan di Kuro di solito usano il Black Letter).
Chissà come è successo (??)
Inoltre non mi spiego nemmeno perché la linguetta per decantare la promozione a 1€ sia gialla e viola, 2 colori che non sono presenti nel primo volume (anche perché, noi non lo vediamo, ma la pagina del gruppetto è bianca-nera-rossa, mentre per noi è un mero stinto b/n).
Abominevole il marchietto dei 50 anni di dittatura della Panini e appena tollerabile il titoletto Il Maggiordomo DIABOLICO sopra il "er" di Butler.
Parlando del retro, esso doveva essere... beh... nero non bianco, con l'immagine a colori più ridimensionata (sarà a causa del volumetto più pressè) e... vi va di commentare l'idiozia ivi scritta?
"Benvenuti nella residenza del casato Phantomhive, le cui mura custodiscono più misteri di quanto si possa immaginare. Fatevi avvolgere da atmosfere eleganti come il velluto. Lasciatemi inquietare da segreti sepolti nel passato e dalle tenebre che avvolgono il rapporto tra Ciel Phantomhive e il famelico, metodico, impeccabile Sebastian"
Della serie una trametta all'insegna dello yaoi o quasi (ahahah) peccato che la fan stiano guardando male la Panini da quando l'ha annunciato e di certo il fatto che abbiano scritto 10mila volte "Black Humor" non aiuta l'inizio già un po' sottotono di suo.
Nemmeno "l'introduzione" folle e forzata aiuta, non dico che questi accorgimenti non accalappino qualche fan in più ma... la fan-faction resisterà all'impulso di bruciare il volume solo perché c'è Sebby, solo perché è in italiano, solo perché le scan sono davvero stressanti da leggere quando un opera è lunga...
Comunque tornando alla cover, tralasciando che è un infimo cartoncino da edizione da 2€ con
Decisamente non vale 4.30€ e dopo... la situazione peggiora pure! Basta guardare attentamente per vedere che sia la cover che le tavole in basso sono leggermente tagliate.
Il Volume:
Volume 1 Jp version (scan schifida sorry) |
Kurojiji è un manga cupo pieno di chiaroscuri abbastanza pesanti e ammetto che mi aspettavo puzzasse come la morte (di inchiostro), e invece è l'opposto!
Ogni singola pagina soffre di macchie in cui l'inchiostro si è perso per la strada, mentre la carta è lo standard ormai assodato della Panini il che vuol dire che non sono bidimensionali ma comunque sono una mezza sega in cui vedi amabilmente la scena della pagina successiva anche perché a confronto col volume jappo quello italiano è alto la metà!!
Come già detto mancano le pagine a colori e tutta la parte lucida del volume si riduce alla linguetta della promozione
Ok, in italia è sempre una disgrazia divina, salvo nelle edizioni più costose (e comunque, per fare un esempio, la sposa di Habaek della flashbook costa 2€ in più e ha sovracopertina e pagine a colori) ma insomma per il tanto osannato Kuroshitsuji, opsh Diabolico Maggio, ci si aspettava di più!
Editing:
Qualcuno (in Panini) deve aver scoperto che a questo mondo le immagini si possono ricostruire e che, miracolo, si possono mettere i bordi intorno alle scritte Non si sa come mai, ma con sfondi piatti come semplici gradienti grigietti ancora sentono la necessità di disegnare un ovale bianco in cui mettere i commenti secondari (che a volte escono pure fuori dalle cancellature che loro stessi hanno fatto...).
Non mi è piaciuta gran che questa cosa delle onomatopee rimaste in kanji con 2 scrittine di lato, ed è vero che detta così sembro contraddittoria ma mettiamo in chiaro un paio di cose: è vero, per la Planeta Deagostini (pace all'anima sua che soffoca a suon di accidenti dei fumettari) avevo detto che dava un idea di fanmade "piacevole", la cosa mi andava più che bene ma appunto parlavo della 'Planeta' che si era affacciata appena sul lato manga inoltre non traspariva questa sensazione di "pomposo forzato" come accade in questo volume.
Vedendo questi kanji mi viene da chiedermi: ma da che cazzo di edizione siete partiti? Cioè che è.. un merge tra inglese e jappo? La traduzione dall'inglese con le scan dal jappe? E che siamo un gruppo scan oppure la somma Panini al suo 50° su 150 anni d'Italia???!.
In realtà una spiegazione ci sarebbe, che l'edizione effettivamente non sia un derivato JP ma da un'altra lingua senza onomatopee già fatte e quindi perché mai la Panini dovrebbe farle? (questa domanda è valida in ogni caso anche perché i BA, gruppo eng, le onomatopee le riscrivono e i capitoli escono anche in fretta rispetto alla versione jp).
Traduzione
Già quella parte è in eng anche nell'edizione giapponese. |
È vero, mai fidarsi di chi fa le traduzioni, conosco diverse persone che raffazzolano e mettono al mondo capitoli in cui ti chiedi se è italiano quello che leggi oppure uno sproloquio di google translate.
In quei casi la versione italiana ufficiale è una manna dal cielo però a volte è meglio il fanmade e sapete perché? Perché il fan ci perde quei 5 secondi in più e quando un opera gli piace ti ci mettono una pappardella di note opzionali, ti ci riempie una pagina infondo al capitolo così magicamente capisci di che razza di dolci stiano parlando!
In realtà nel volume italiano ogni tanto appare una pallida nota, come per il wabisabi, 3 paroline in croce incastrate tra una vignetta e l'altra, ma generalmente è il vuoto pneumatico.
C'è da considerare, ad esempio, anche il caso di Kuragehime (che poi ho comprato oggi insieme a Kuro) in cui la Star traduce i nomi dei capitoli senza accorgersi che sono tutti versioni rivisitate in chiave ironica di film e programmi tv, i fan se ne sono accorti, la versione ufficiale invece solo in qualche palese caso; comunque Kuragehime è fatto meglio di Kuro *coooof cooof*.
La cosa che però mi ha più disturbato è stata una nota specifica infilata dopo il primo capitolo che mi ha fatto venire in mente Mei-chan e KuroHistuji > simpatica serie di doujinshi con protagonista un Sebby la pecorella sbadata (cercate, esiste davvero!).
La nota recita più o meno così:
"Il titolo originale Kuroshitsuji
...ora l'umorismo inglese non è famoso per la sua classe (eleganza e classe come black humor dovevano piacere molto a chi ha messo mano al Kuro italiano) ma quando ho visto una nota ho pensato si sarebbe riferita al più famoso "maggiordomo perfetto - maggiordomo demoniaco" visto tutte noi siamo morte poche pagine prima leggendo "infondo sono solo un MERO maggiordomo" là dove tutti aspettavano il perfetto demoniaco maggiordomo, la vera essenza della follia della Toboso.
Ma no a noi italiani interessano più le pecore *beeeeeeh*, per cui chiunque loderà questo volume sarà accomunabile solo a un capra.
Ancora mi chiedo perché diavolo non siano stati tradotti i vari "al mattino, al pomeriggio, alla sera, ecc..." dei titoli, ma invece siano rimasti inglesi... a comprendo è per il very very very british vero? Eheheh scherzo... la risposta è sempre la stessa... perché mai dovrei tradurre una cosa che nell'originale non è in kanji? Perché sì, kurojiji ha i titoletti in inglese identici come font e posizione oooooooh.
Ma cosa assai più grave: perché Meyrin parla come una bambina cinese celebrolesa??? Da dove esce fuori 'sta cosa? Io mi ricordavo che era sbatada e pasticciona perché con gli occhiali non vedeva nulla, ma non mi ricordavo che i nasini degli occhiali le premessero sul cervello rendendola demente!
Direi che ho sprecato abbastanza parole (e pensare che c'è ancora moooolto da dire) però è anche vero che sono arrivata solo a metà volume perché beh... dovevo nutrirmi.
Arriverò in fondo? Assai probabile, poi ho un'altro pacco di roba da leggere (arretrati di 2 settimane).
Comprerò i successivi? Altrettanto probabile, il prossimo di certo perché potrò fare un raffronto diretto con la versione jappa, e se mi prende bene commenterò ogni pagina particolarmente deturpata (tutte sarebbe da spararsi) > inoltre, come ho già detto, un volume rilegato è più comodo di un pacco di scan per rinfrescarsi la memoria.
Appesterò di immagini questa recensione? No, perché così è più pesante e solo i meritevoli arriveranno in fondo a questo post, per questo non ci sono nemmeno tanti grassetti e corsivi.
Già di suo il primo volume era un diamente grezzo che non risplendeva particolarmente, l'opera matura lentamente (anche perché stiamo guardando una cosa nata nel 2006 da un autrice che aveva fatto solo qualche volumetto autoconclusivo yaoieggiante *cof cof*) ma così me la stronchi e mi fai suicidare le fan!
Il nome Black Butler è "tollerabile", la pessima qualità di stampa si poteva evitare, come gli "stravolgimenti" vari che lasceranno perplesse le fan più accanite...
Kuroshitsuji vive, ma per il Black Butler non ci resta che pregare e resistere all'impulso di stracciare il volume.